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Vengono impostate, per conto della Regia Marina italiana, le quattro
corazzate veloci della classe “Regina Elena” (Elena, Vittorio
Emanuele, Napoli e Roma) da 13.800 tonnellate e 21 - 22 nodi.
Progettate dal colonnello del Genio Navale Vittorio Cuniberti, queste navi
non furono considerate, a causa del ridotto armamento di grosso calibro,
costituito da due soli cannoni da 305 mm, e della scarsa protezione, delle
corazzate, bensì dei grossi incrociatori corazzati.
INell'annuale edizione di quello che oggi è il Jane's Fighting Ships viene
pubblicato uno studio del Cuniberti per una grossa e veloce corazzata. Il
progetto prevede una nave di 17.000 tonnellate armata con 12 cannoni da
305 mm, tutti sistemati in torri corazzate, anche singole sistemate ai lati,
una protezione da 305 mm di spessore e 22 - 24 nodi di velocità. Il
progetto, sebbene scartato dalla Regia Marina italiana rappresenta quella
che poi diverrà la corazzata monocalibro.
La Marina britannica, attenta agli insegnamenti della
guerra russo - giapponese del 1904, dopo avere
valutato l'importanza del progetto di Cuniberti del 1903,
vara la prima corazzata monocalibro Dreadnought.
L'unità dispone di 10 cannoni in torri binate ed una
cintura corazzata di 279 mm di spessore, disloca 18.200
tonnellate ed ha una velocità di 12 nodi.
In risposta alla entrata in
servizio delle corazzate
monocalibro la Regia Marina
vara la Dante Alighieri, sua
prima unità di quel tipo.
L'unità, progettata dal
generale del Genio Navale
Edoardo Masdea, ha un
dislocamento di circa 21.500
tonnellate ed una velocità di
23 nodi. L'armamento è
costituito da 12 cannoni da
305/46 montato in torri trinate mentre la protezione, per
le limitazioni imposte al dislocamento, risulta alla cintura
corazzata di soli 250 mm. L'unità rappresenta un punto
di svolta dell'industria cantieristica in quanto, per la
prima volta in Italia, vengono installate in parte caldaie a
nafta ed in parte caldaie a combustione mista (carbone
più nafta). Anche la disposizione dell'armamento in torri
trinate a culla indipendente costituisce una novità.
Cronologia generale
Dreadnoughts
Tutte le corazzate esistenti al momento
dell'entrata in servizio (1906) della
Dreadnought diventarono obsolete, per la
capacità della nuova unità di sparare
bordate di gran lunga più pesanti delle
altre; questo perché la maggior parte
dell'armamento era disposto sul piano di
simmetria longitudinale dell'unità.
Successivamente all'entrata in servizio
della Dreadnought tutte le corazzate
monocalibro vennero chiamate
dreadnoughts se avevano i cannoni di
calibro inferiore o uguale a 305 mm.
Quelle con cannoni di calibro superiore
furono chiamate superdreadnoughts.
Tutte le corazzate non monocalibro
esistenti vennero chiamate pre-
dreadnoughts.