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Cronologia generale
Il sommergibile U-44 comandato dal tenente di vascello Ludwig Mathes
affonda, al largo delle coste del Portogallo, il cargo canadese Canadian
Reefer. Due giorni dopo, il 20 alle ore 4.15, attacca e affonda, sempre
nella stessa area, il cargo greco Ekatontarchos Dracoulis di 5.329
tonnellate. Subito dopo l'U-44 incontra e attacca, affondandolo, il cargo
francese Alsacien, appartenente al convoglio KS-56. Un'unità della
scorta di questo, il cacciatorpediniere Douglas, contrattacca il
sommergibile senza successo. Vista la mole di traffico in quell'area,
Dönitz ordina ad altri due sommergibili di unirsi all'U-44. Andranno a
costituire la prima “muta”; tattica divenuta famosa con l'appellativo di
“branco di lupi”.
Il sommergibile U-55 del tenente di vascello Heidel affonda i mercantili
inglese Vaclite e greco Keramiai, per un totale di 10.000 tonnellate. I mercantili fanno parte del
convoglio OA-80 disperso dal maltempo all'imbocco della Manica. Una unità della scorta, lo sloop
Fowley, contrattacca l'U-55 e, coadiuvato da un Sunderland, danneggia seriamente il
sommergibile, a tal punto da costringere Heidel ad ordinare l'autoaffondamento. Comandante ed
equipaggio vengono fatti prigionieri. Questa azione rappresenta il primo esempio di cooperazione
tra Marina ed Aviazione. I tedeschi non riusciranno mai ad instaurare in modo organico una tale
cooperazione, e ne soffriranno le conseguenze per tutta la durata delle ostilità.
Il sommergibile U-25 del capitano di corvetta Schütze affonda alla foce del Tago il mercantile
Arministan di 6.805 tonnellate.
Il sommergibile U-41 del tenente di vascello Mugler si trova sulla rotta di rientro a Scapa Flow per
intercettare la Renown e l'Ark Royal, che stanno tornando in patria dopo la caccia all'Admiral
Graf Spee, quando si imbatte nel convoglio OB-84. Mentre è intento alla caccia il sommergibile
viene attaccato ed affondato dal cacciatorpediniere Antelope.
Il sommergibile U-33 viene affondato dal dragamine Gleaner mentre posa mine alla foce della
Clyde.
Il sommergibile U-53 del capitano di corvetta Grosse viene distrutto dal cacciatorpediniere Gurkha
dopo avere affondato nei giorni precedenti quattro mercantili.
Il sommergibile U-63 del tenente di vascello Lorentz viene affondato a sud delle Shetland. I
tedeschi devono prendere atto che la difesa inglese è molto efficiente. A fronte di 40 navi colate a
picco in gennaio, per complessive 111.467 tonnellate, e 45 in febbraio, per complessive 169.566
tonnellate, sono stati persi 14 battelli, corrispondenti a 9.500 tonnellate, e 400 uomini tra ufficiali e
marinai.
Il sommergibile U-44 viene affondato dal cacciatorpediniere Fortune a nord delle Shetland.
Il grand’ammiraglio Raeder costituisce una commissione d'inchiesta per appurare i motivi e le
responsabilità del mancato funzionamento dei nuovi siluri magnetici e a contatto Pi-1, utilizzati nel
corso della campagna di Norvegia. L'analisi delle cause e la ricerca delle soluzioni viene affidata al
vice ammiraglio Kummetz, ispettore generale dei siluri. Nonostante gli sforzi, soltanto nel febbraio
1942 i tedeschi riusciranno a comprendere il perché dei malfunzionamenti registrati.
Il sommergibile U-37 del tenente di vascello Oehrn raggiunge il nord dell'Irlanda ed affonda a colpi
di cannone il cargo svedese Erik Frisell, di 5.066 tonnellate. Due giorni dopo lo stesso
sommergibile affonda a cannonate nel golfo di Guascogna il mercantile inglese Dunster Grange,
di 10.000 tonnellate. Nei giorni successivi vengono affondati, questa volta con i siluri, lo Sheaf
Mead, di 5.000 tonnellate e l'Uruguay di 3.425 tonnellate. Nei giorni 28 e 29 maggio l'U-37,
proseguendo la sua crociera al largo delle coste portoghesi, affonda i mercantili francesi Brazza, di
10.387 tonnellate, e Marie-José, di 2.477 tonnellate, unitamente al peschereccio, sempre
francese, Julien, di 177 tonnellate. Nella rotta di ritorno alla base l'U-37 incontra e affonda il
mercantile greco Ionna e quello finlandese Snabb. Al suo rientro a Kiel, che avviene il 9 giugno,
l'U-37 può vantare l'affondamento di 11 unità per complessive 41.207 tonnellate.
L'ammiraglio Dönitz ispeziona il porto di Lorient, conquistato il 21 giugno a seguito dell'invasione
della Francia da parte delle truppe tedesche, per verificare le potenzialità delle strutture portuali ivi
esistenti, al fine di condurre la lotta al traffico mercantile inglese dalle basi della costa francese.
Dopo la visita Dönitz decide di trasferire, nel successivo autunno, il suo comando a Kernével.
Arriva nel porto francese di Lorient il primo sommergibile tedesco. E' l'U-30 del comandante Lemp.
Dopo il rifornimento di siluri e combustibile salpa per operare al largo delle coste portoghesi.
Il sommergibile U-99 del tenente di vascello Otto Kretschmer affonda il vapore svedese Bissen di
1.514 tonnellate in posizione 50°06' N - 10°23' W. Risalendo la costa occidentale dell'Irlanda l'U-99
affonda il 28 successivo il grosso mercantile Auckland Star di 11.400 tonnellate di stazza lorda
della Blue Star Line. La caccia continua ed il 29 affonda il mercantile Clan Menzies della Clan
Line, di 7.336 tonnellate, in servizio sulla linea Australia - Liverpool. Il 31 luglio è la volta del
Jamaica Progress, in rotta da Kingston per Liverpool. Lo stesso giorno viene affondato in
posizione 55°47' N - 9°18' W il Jersey City di 6.322 tonnellate. La crociera di Kretschmer
continua ad ovest, molto a sud dell'Islanda. Qui il 1° agosto incrocia un convoglio che segue fino al
giorno successivo quando, trovandosi in posizione favorevole e con soli quattro siluri rimasti,
attacca. A farne le spese sono il mercantile norvegese Strinda, di circa 10.000 tonnellate, il
Lucerna, di 5.556 e l'Alexia. Tutte e tre le unità vengono danneggiate ma non affondate.
Gli italiani offrono ai tedeschi la disponibilità ad impegnare un determinato numero di sommergibili
in Atlantico. Il 27 successivo la proposta viene accolta e nel corso delle trattative, a cui per parte
italiana partecipa il contrammiraglio Angelo Parona, viene stabilita la base a Bordeaux e sulle foci
della Gironda. Come base sussidiaria viene utilizzata La Pallice, 50 miglia a nord della foce. Gli
accordi tra gli stati maggiore prevedono che la direzione generale delle operazioni è affidata al
comandante in capo dei sommergibili tedeschi.
Gli aerei della Luftwaffe iniziano massicci attacchi alle installazioni portuali, alle città della costa
meridionale inglese ed alle comunicazioni marittime. Tali attacchi proseguono fino al 18 agosto e
servono, negli intendimenti degli strateghi tedeschi, a preparare la strada all'Operazione Seeloewe
(Leone Marino). L'operazione si propone l'ambizioso obiettivo dell'invasione dell'Inghilterra da
parte della Wehrmacht. La vigorosa reazione della Royal Air Force infligge ai tedeschi ingentissime
perdite. Dal 1° al 18 agosto la Luftwaffe perde ben 600 velivoli, mentre dal 19 agosto al 5
settembre le perdite ammontano a 534. Dal 6 settembre Göring, comandante in capo della
Luftwaffe, dirotta gli attacchi sulla città di Londra, mettendo in atto quelli che gli inglesi
chiameranno “bombardamenti terroristici”. Il 14 settembre Hitler comunica ai capi di stato maggiore
delle forze armate l'accantonamento dell'Operazione Seeloewe.
Il mercantile Alexia viene attaccato e danneggiato dal sommergibile U-510.
Il sommergibile U-100 comandato dal tenente di vascello Schepke attacca ed affonda con i siluri il
mercantile Empire Merchant di 4.864 tonnellate. Ad affondamento avvenuto il sommergibile,
mentre si trova in superficie, si immerge improvvisamente con il comandante ancora sulla torretta.
L'errata manovra è dovuta al fatto che l'addetto si è dimenticato di chiudere il dispositivo
d'aereazione in immersione. Tutto si risolve per il meglio.
Il comando sommergibile tedesco lascia Sengwarden per trasferirsi a Parigi, in boulevard Suchet,
in attesa che la nuova sede di Kernével sia pronta.
Il contrammiraglio Parona si traferisce con il suo stato maggiore a Bordeaux. Gli uffici sono
provvisoriamente ubicati a bordo del transatlantico De Grasse. Muove così i primi passi la base
dei sommergibili italiani , chiamata Betasom. Ufficiali di collegamento sono, per parte tedesca, il
capitano di corvetta Hans Rösing; per parte italiana il comandante Sestini.
Il sommergibile Malaspina, al comando del capitano di fregata Leoni, raggiunge il porto di
Bordeaux. Nella crociera di trasferimento da La Spezia ha affondato il mercantile inglese di 8.000
tonnellate British Flame. E' la prima vittima italiana in Atlantico. Nei giorni successivi raggiungono
Bordeaux i sommergibili Barbarigo, Dandolo, Marconi, Finzi, Emo, Tarantini e Faà di Bruno.
Il sommergibile U-47 del comandante Günther Prien intercetta il convoglio SC-2. A seguito degli
attacchi eseguiti, che proseguono nei giorni 8 e 9 successivi, l'U-47 affonda i mercantili
Neptunian, di 5.155 tonnellate, Possidon, di 3.840 tonnellate, José de Larrinaga, di 5.303
tonnellate, ed il Gro, di 4.211 tonnellate.
Nell'area compresa tra 59° N - 13° W e 57° N - 11° W, attorno a Rockall Bank, i sommergibili U-38
del tenente di vascello Heinrich Liebe, U-48 del tenente di vascello Bleichrodt, U-123 del tenente
di vascello Moehle, U-46 del tenente di vascello Endrass, U-101 del tenente di vascello Schepke e
U-99 del tenente di vascello Kretschmer attaccano, per due giorni consecutivi, il convoglio SC-7
partito da Sydney (Nuova Scozia) e diretto in Inghilterra. Nel corso dei diversi attacchi riescono ad
affondare 20 mercantili per complessive 84.946 tonnellate. Tra le navi affondate figura il mercantile
francese, battente bandiera inglese, Languedoc, di 9.512 tonnellate, e lo Shekatika, di 5.488
tonnellate, che, per colare a picco, richiede l'intervento combinato dell'U-101, dell'U-100 e dell'U-
123. Il Blairspey, sebbene danneggiato, riesce a raggiungere il porto di destinazione. Sempre nella
notte tra il 18 e 19 settembre altri sommergibili incrociano il convoglio MX-79, di cui affondano altri
otto mercantili.
L'ammiraglio Dönitz visita la base italiana di Bordeaux e i sommergibili Finzi e Malaspina. Nel
corso della visita delinea l'ambito operativo che sarà assegnato agli italiani e nota alcune
deficienze nell'organizzazione e lacune nei mezzi. All'ufficiale di collegamento tedesco Rösing
raccomanda di agire in modo da fare accorgere da soli gli italiani delle cose che non vanno e di
non urtare la loro suscettibilità.
Nel corso della prima crociera di prova a cui partecipano i sommergibili italiani di Betasom
Tarantini, Baracca, Elmo, Giuliani e Tazzoli, quest'ultimo affonda, al comando del capitano di
corvetta Raccanelli, il mercantile jugoslavo Orao.
Il sommergibile Cappellini, mentre è in navigazione di trasferimento da La Spezia a Bordeaux,
affonda il mercantile belga Kabalo di 5.800 tonnellate. Il comandante del Cappellini, capitano di
corvetta Todaro, prende a rimorchio una lancia del Kabalo con 26 naufraghi a bordo. Quando la
navigazione si fece difficile Todaro prese a bordo i naufraghi e li sbarcò sull'isola Santa Maria, nelle
Azzorre.
Dönitz incontra Hitler nei pressi di Parigi. Oggetto della riunione è la protezione dai bombardamenti
aerei dei sommergibili tedeschi operanti dalle basi navali francesi. Sentite le esigenze Hitler
dispone di dare immediato avvio alla realizzazione di quanto necessario, incaricando di ciò
l'organizzazione del ministro Todt. Alla fine del 1941 12 sommergibili possono trovare completo
riparo a La Pallice, mentre a Lorient sono 40. Le protezioni nelle basi di Brest, Saint-Nazaire e
Bordeaux saranno pronte soltanto a metà del 1942.
Il sommergibile U-32 del tenente di vascello Jenisch scorge la grande nave passeggeri Empress
of Britain di 42.348 tonnellate rimorchiata a lento moto e scortata dai cacciatorpediniere britannici
Harvester e Highlander. La nave, della Canadian Pacific Co., era stata attaccata da un aereo
tedesco il 26 ottobre quando si trovava a 70 miglia a NO della baia di Donegal. Le bombe avevano
colpito la sala macchine e causato incendi tali da indurre a chiedere il soccorso dei due
cacciatorpediniere. L'U-32, alla vista del piccolo convoglio, si dispone per l'attacco. Due siluri
colpiscono la nave a prora e a poppa. L'Empress of Britain affonda in posizione 55°16' N -
09°50' W. Il sommergibile riesce per il momento a disimpegnarsi ma i due cacciatorpediniere di
scorta con una caccia serrata affondano l'U-32 il 30 ottobre.
Il sommergibile U-99, al comando di Kretschmer, avvista ad occidente dell'Irlanda gli incrociatori
ausiliari Laurentic, di 18.724 tonnellate, e Patroclus, di 11.314, ed il mercantile Casanare, di
5.376. Alle 21.40 Kretschmer lancia in emersione da meno di 1.200 metri un siluro contro il
mercantile. Il Casanare, colpito all'altezza dell'albero prodiero, affonda di poppa. Alle 22.50,
sempre in emersione, lancia dalla distanza di 1.500 metri un siluro contro il Laurentic, che ha
mantenuto la sua rotta originaria. Serviranno altri due siluri per mandare a fondo la nave, che
comunque colerà a picco alle 4.53 del 4 novembre. Nel corso della lunga agonia il comandante del
Laurentic fa scendere in mare le imbarcazioni di salvataggio e trasmette in chiaro di essere stato
silurato e di avere tutte le caldaie fuori uso. Il Patroclus, che al momento del primo attacco si è
allontanato a forte velocità, inverte la rotta e torna per prestare soccorso ai naufraghi. Alle 00.20
del 4 Kretschmer lancia un siluro contro di esso. L'unità viene colpita a proravia del ponte di
comando ma non affonda. Serviranno sei siluri per farla colare a picco. Fatto singolare è che ogni
volta che l'unità viene colpita, da questa cade in mare una enorme quantità di barili che
galleggiano. Kretschmer, senza capire l'utilità di questi, rimasto a corto di siluri, decide di rientrare
alla base. Per questa missione riceverà la Croce di Ferro con foglie di quercia.