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  Questo è il sito personale ma non troppo... di 
  Daniele Ranocchia 
 
 
   
 
 
   
 
 
   
 
 
   
 
 
  Cronologia generale
 
  
 
  Il sommergibile U-44 comandato dal tenente di vascello Ludwig Mathes 
  affonda, al largo delle coste del Portogallo, il cargo canadese Canadian 
  Reefer. Due giorni dopo, il 20 alle ore 4.15, attacca e affonda, sempre 
  nella stessa area, il cargo greco Ekatontarchos Dracoulis di 5.329 
  tonnellate. Subito dopo l'U-44 incontra e attacca, affondandolo, il cargo 
  francese Alsacien, appartenente al convoglio KS-56. Un'unità della 
  scorta di questo, il cacciatorpediniere Douglas, contrattacca il 
  sommergibile senza successo. Vista la mole di traffico in quell'area, 
  Dönitz ordina ad altri due sommergibili di unirsi all'U-44. Andranno a 
  costituire la prima “muta”; tattica divenuta famosa con l'appellativo di 
  “branco di lupi”.
  Il sommergibile U-55 del tenente di vascello Heidel affonda i mercantili 
  inglese Vaclite e greco Keramiai, per un totale di 10.000 tonnellate. I mercantili fanno parte del 
  convoglio OA-80 disperso dal maltempo all'imbocco della Manica. Una unità della scorta, lo sloop 
  Fowley, contrattacca l'U-55 e, coadiuvato da un Sunderland, danneggia seriamente il 
  sommergibile, a tal punto da costringere Heidel ad ordinare l'autoaffondamento. Comandante ed 
  equipaggio vengono fatti prigionieri. Questa azione rappresenta il primo esempio di cooperazione 
  tra Marina ed Aviazione. I tedeschi non riusciranno mai ad instaurare in modo organico una tale 
  cooperazione, e ne soffriranno le conseguenze per tutta la durata delle ostilità.
  Il sommergibile U-25 del capitano di corvetta Schütze affonda alla foce del Tago il mercantile 
  Arministan di 6.805 tonnellate.
  Il sommergibile U-41 del tenente di vascello Mugler si trova sulla rotta di rientro a Scapa Flow per 
  intercettare la Renown e l'Ark Royal, che stanno tornando in patria dopo la caccia all'Admiral 
  Graf Spee, quando si imbatte nel convoglio OB-84. Mentre è intento alla caccia il sommergibile 
  viene attaccato ed affondato dal cacciatorpediniere Antelope.
  Il sommergibile U-33 viene affondato dal dragamine Gleaner mentre posa mine alla foce della 
  Clyde.
  Il sommergibile U-53 del capitano di corvetta Grosse viene distrutto dal cacciatorpediniere Gurkha 
  dopo avere affondato nei giorni precedenti quattro mercantili.
  Il sommergibile U-63 del tenente di vascello Lorentz viene affondato a sud delle Shetland. I 
  tedeschi devono prendere atto che la difesa inglese è molto efficiente. A fronte di 40 navi colate a 
  picco in gennaio, per complessive 111.467 tonnellate, e 45 in febbraio, per complessive 169.566 
  tonnellate, sono stati persi 14 battelli, corrispondenti a 9.500 tonnellate, e 400 uomini tra ufficiali e 
  marinai.
  Il sommergibile U-44 viene affondato dal cacciatorpediniere Fortune a nord delle Shetland.
  Il grand’ammiraglio Raeder costituisce una commissione d'inchiesta per appurare i motivi e le 
  responsabilità del mancato funzionamento dei nuovi siluri magnetici e a contatto Pi-1, utilizzati nel 
  corso della campagna di Norvegia. L'analisi delle cause e la ricerca delle soluzioni viene affidata al 
  vice ammiraglio Kummetz, ispettore generale dei siluri. Nonostante gli sforzi, soltanto nel febbraio 
  1942 i tedeschi riusciranno a comprendere il perché dei malfunzionamenti registrati.
  Il sommergibile U-37 del tenente di vascello Oehrn raggiunge il nord dell'Irlanda ed affonda a colpi 
  di cannone il cargo svedese Erik Frisell, di 5.066 tonnellate. Due giorni dopo lo stesso 
  sommergibile affonda a cannonate nel golfo di Guascogna il mercantile inglese Dunster Grange, 
  di 10.000 tonnellate. Nei giorni successivi vengono affondati, questa volta con i siluri, lo Sheaf 
  Mead, di 5.000 tonnellate e l'Uruguay di 3.425 tonnellate. Nei giorni 28 e 29 maggio l'U-37, 
  proseguendo la sua crociera al largo delle coste portoghesi, affonda i mercantili francesi Brazza, di 
  10.387 tonnellate, e Marie-José, di 2.477 tonnellate, unitamente al peschereccio, sempre 
  francese, Julien, di 177 tonnellate. Nella rotta di ritorno alla base l'U-37 incontra e affonda il 
  mercantile greco Ionna e quello finlandese Snabb. Al suo rientro a Kiel, che avviene il 9 giugno, 
  l'U-37 può vantare l'affondamento di 11 unità per complessive 41.207 tonnellate.
  L'ammiraglio Dönitz ispeziona il porto di Lorient, conquistato il 21 giugno a seguito dell'invasione 
  della Francia da parte delle truppe tedesche, per verificare le potenzialità delle strutture portuali ivi 
  esistenti, al fine di condurre la lotta al traffico mercantile inglese dalle basi della costa francese. 
  Dopo la visita Dönitz decide di trasferire, nel successivo autunno, il suo comando a Kernével.
  Arriva nel porto francese di Lorient il primo sommergibile tedesco. E' l'U-30 del comandante Lemp. 
  Dopo il rifornimento di siluri e combustibile salpa per operare al largo delle coste portoghesi.
  Il sommergibile U-99 del tenente di vascello Otto Kretschmer affonda il vapore svedese Bissen di 
  1.514 tonnellate in posizione 50°06' N - 10°23' W. Risalendo la costa occidentale dell'Irlanda l'U-99 
  affonda il 28 successivo il grosso mercantile Auckland Star di 11.400 tonnellate di stazza lorda 
  della Blue Star Line. La caccia continua ed il 29 affonda il mercantile Clan Menzies della Clan 
  Line, di 7.336 tonnellate, in servizio sulla linea Australia - Liverpool. Il 31 luglio è la volta del 
  Jamaica Progress, in rotta da Kingston per Liverpool. Lo stesso giorno viene affondato in 
  posizione 55°47' N - 9°18' W il Jersey City di 6.322 tonnellate. La crociera  di Kretschmer 
  continua ad ovest, molto a sud dell'Islanda. Qui il 1° agosto incrocia un convoglio che segue fino al 
  giorno successivo quando, trovandosi in posizione favorevole e con soli quattro siluri rimasti, 
  attacca. A farne le spese sono il mercantile norvegese Strinda, di circa 10.000 tonnellate, il 
  Lucerna, di 5.556 e l'Alexia. Tutte e tre le unità vengono danneggiate ma non affondate.
  Gli italiani offrono ai tedeschi la disponibilità ad impegnare un determinato numero di sommergibili 
  in Atlantico. Il 27 successivo la proposta viene accolta e nel corso delle trattative, a cui per parte 
  italiana partecipa il contrammiraglio Angelo Parona,  viene stabilita la base a Bordeaux e sulle foci 
  della Gironda. Come base sussidiaria viene utilizzata La Pallice, 50 miglia a nord della foce. Gli 
  accordi tra gli stati maggiore prevedono che la direzione generale delle operazioni è affidata al 
  comandante in capo dei sommergibili tedeschi.
  Gli aerei della Luftwaffe iniziano massicci attacchi alle installazioni portuali, alle città della costa 
  meridionale inglese ed alle comunicazioni marittime. Tali attacchi proseguono fino al 18 agosto e 
  servono, negli intendimenti degli strateghi tedeschi, a preparare la strada all'Operazione Seeloewe 
  (Leone Marino). L'operazione si propone l'ambizioso obiettivo dell'invasione dell'Inghilterra da 
  parte della Wehrmacht. La vigorosa reazione della Royal Air Force infligge ai tedeschi ingentissime 
  perdite. Dal 1° al 18 agosto la Luftwaffe perde ben 600 velivoli, mentre dal 19 agosto al 5 
  settembre le perdite ammontano a 534. Dal 6 settembre Göring, comandante in capo della 
  Luftwaffe, dirotta gli attacchi sulla città di Londra, mettendo in atto quelli che gli inglesi 
  chiameranno “bombardamenti terroristici”. Il 14 settembre Hitler comunica ai capi di stato maggiore 
  delle forze armate l'accantonamento dell'Operazione Seeloewe.
  Il mercantile Alexia viene attaccato e danneggiato dal sommergibile U-510.
  Il sommergibile U-100 comandato dal tenente di vascello Schepke attacca ed affonda con i siluri il 
  mercantile Empire Merchant di 4.864 tonnellate. Ad affondamento avvenuto il sommergibile, 
  mentre si trova in superficie, si immerge improvvisamente con il comandante ancora sulla torretta. 
  L'errata manovra è dovuta al fatto che l'addetto si è dimenticato di chiudere il dispositivo 
  d'aereazione in immersione. Tutto si risolve per il meglio.
  Il comando sommergibile tedesco lascia Sengwarden per trasferirsi a Parigi, in boulevard Suchet, 
  in attesa che la nuova sede di Kernével sia pronta.
  Il contrammiraglio Parona si traferisce con il suo stato maggiore a Bordeaux. Gli uffici sono 
  provvisoriamente ubicati a bordo del transatlantico De Grasse. Muove così i primi passi la base 
  dei sommergibili italiani , chiamata Betasom. Ufficiali di collegamento sono, per parte tedesca, il 
  capitano di corvetta Hans Rösing; per parte italiana il comandante Sestini.
  Il sommergibile Malaspina, al comando del capitano di fregata Leoni, raggiunge il porto di 
  Bordeaux. Nella crociera di trasferimento da La Spezia ha affondato il mercantile inglese di 8.000 
  tonnellate British Flame. E' la prima vittima italiana in Atlantico. Nei giorni successivi raggiungono 
  Bordeaux i sommergibili Barbarigo, Dandolo, Marconi, Finzi, Emo, Tarantini e Faà di Bruno.
  Il sommergibile U-47 del comandante Günther Prien intercetta il convoglio SC-2. A seguito degli 
  attacchi eseguiti, che proseguono nei giorni 8 e 9 successivi, l'U-47 affonda i mercantili 
  Neptunian, di 5.155 tonnellate, Possidon, di 3.840 tonnellate, José de Larrinaga, di 5.303 
  tonnellate, ed il Gro, di 4.211 tonnellate.
  Nell'area compresa tra 59° N - 13° W e 57° N - 11° W, attorno a Rockall Bank, i sommergibili U-38 
  del tenente di vascello Heinrich Liebe, U-48 del tenente di vascello Bleichrodt, U-123 del tenente 
  di vascello Moehle, U-46 del tenente di vascello Endrass, U-101 del tenente di vascello Schepke e 
  U-99 del tenente di vascello Kretschmer attaccano, per due giorni consecutivi, il convoglio SC-7 
  partito da Sydney (Nuova Scozia) e diretto in Inghilterra. Nel corso dei diversi attacchi riescono ad 
  affondare 20 mercantili per complessive 84.946 tonnellate. Tra le navi affondate figura il mercantile 
  francese, battente bandiera inglese, Languedoc, di 9.512 tonnellate, e lo Shekatika, di 5.488 
  tonnellate, che, per colare a picco, richiede l'intervento combinato dell'U-101, dell'U-100 e dell'U-
  123. Il Blairspey, sebbene danneggiato, riesce a raggiungere il porto di destinazione. Sempre nella 
  notte tra il 18 e 19 settembre altri sommergibili incrociano il convoglio MX-79, di cui affondano altri 
  otto mercantili.
  L'ammiraglio Dönitz visita la base italiana di Bordeaux e i sommergibili Finzi e Malaspina. Nel 
  corso della visita delinea l'ambito operativo che sarà assegnato agli italiani e nota alcune 
  deficienze nell'organizzazione e lacune nei mezzi. All'ufficiale di collegamento tedesco Rösing 
  raccomanda di agire in modo da fare accorgere da soli gli italiani delle cose che non vanno e di 
  non urtare la loro suscettibilità.
  Nel corso della prima crociera di prova a cui partecipano i sommergibili italiani di Betasom 
  Tarantini, Baracca, Elmo, Giuliani e Tazzoli, quest'ultimo affonda, al comando del capitano di 
  corvetta Raccanelli, il mercantile jugoslavo Orao.
  Il sommergibile Cappellini, mentre è in navigazione di trasferimento da La Spezia a Bordeaux, 
  affonda il mercantile belga Kabalo di 5.800 tonnellate. Il comandante del Cappellini, capitano di 
  corvetta Todaro, prende a rimorchio una lancia del Kabalo con 26 naufraghi a bordo. Quando la 
  navigazione si fece difficile Todaro prese a bordo i naufraghi e li sbarcò sull'isola Santa Maria, nelle 
  Azzorre.
  Dönitz incontra Hitler nei pressi di Parigi. Oggetto della riunione è la protezione dai bombardamenti 
  aerei dei sommergibili tedeschi operanti dalle basi navali francesi. Sentite le esigenze Hitler 
  dispone di dare immediato avvio alla realizzazione di quanto necessario, incaricando di ciò 
  l'organizzazione del ministro Todt. Alla fine del 1941 12 sommergibili possono trovare completo 
  riparo a La Pallice, mentre a Lorient sono 40. Le protezioni nelle basi di Brest, Saint-Nazaire e 
  Bordeaux saranno pronte soltanto a metà del 1942.
  Il sommergibile U-32 del tenente di vascello Jenisch scorge la grande nave passeggeri Empress 
  of Britain di 42.348 tonnellate rimorchiata a lento moto e scortata dai cacciatorpediniere britannici 
  Harvester e Highlander. La nave, della Canadian Pacific Co., era stata attaccata da un aereo 
  tedesco il 26 ottobre quando si trovava a 70 miglia a NO della baia di Donegal. Le bombe avevano 
  colpito la sala macchine e causato incendi tali da indurre a chiedere il soccorso dei due 
  cacciatorpediniere. L'U-32, alla vista del piccolo convoglio, si dispone per l'attacco. Due siluri 
  colpiscono la nave a prora e a poppa. L'Empress of Britain affonda in posizione 55°16' N - 
  09°50' W. Il sommergibile riesce per il momento a disimpegnarsi ma i due cacciatorpediniere di 
  scorta con una caccia serrata affondano l'U-32 il 30 ottobre.
  Il sommergibile U-99, al comando di Kretschmer, avvista ad occidente dell'Irlanda gli incrociatori 
  ausiliari Laurentic, di 18.724 tonnellate, e Patroclus, di 11.314, ed il mercantile Casanare, di 
  5.376. Alle 21.40 Kretschmer lancia in emersione da meno di 1.200 metri un siluro contro il 
  mercantile. Il Casanare, colpito all'altezza dell'albero prodiero, affonda di poppa. Alle 22.50, 
  sempre in emersione, lancia dalla distanza di 1.500 metri un siluro contro il Laurentic, che ha 
  mantenuto la sua rotta originaria. Serviranno altri due siluri per mandare a fondo la nave, che 
  comunque colerà a picco alle 4.53 del 4 novembre. Nel corso della lunga agonia il comandante del 
  Laurentic fa scendere in mare le imbarcazioni di salvataggio e trasmette in chiaro di essere stato 
  silurato e di avere tutte le caldaie fuori uso. Il Patroclus, che al momento del primo attacco si è 
  allontanato a forte velocità, inverte la rotta e torna per prestare soccorso ai naufraghi. Alle 00.20 
  del 4 Kretschmer lancia un siluro contro di esso. L'unità viene colpita a proravia del ponte di 
  comando ma non affonda. Serviranno sei siluri per farla colare a picco. Fatto singolare è che ogni 
  volta che l'unità viene colpita, da questa cade in mare una enorme quantità di barili che 
  galleggiano. Kretschmer, senza capire l'utilità di questi, rimasto a corto di siluri, decide di rientrare 
  alla base. Per questa missione riceverà la Croce di Ferro con foglie di quercia.
 
  
  
 
 
  