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san giorgio san giorgio
Incrociatore corazzato RN San Giorgio 1905 Regia Marina Italiana Costituisce una classe di due unità assieme al gemello San Marco
Generale (GN) Edoardo Masdea R. Cantiere di Castellammare di Stabia Impostato il 4.07.1905, varato il 27.07.1908, entrato in servizio il 1.07.1910 fuori tutto = 140,9 m; fra le perpendicolari = 131 m 21 m 8 m standard = 9.470 ton; normale = 10.174 ton; pieno carico = 11.681 ton 16-17 nodi (alle prove nel 1938 18,6 nodi) 4 pezzi da 254/45 mm (II x 2); 8 pezzi da 190/45 mm (IIx4); 10 pezzi da 100/47 mm (IIx5); 3 mitragliere da 20/70 mm (I x 3); 6 mitragliere da 13,2 mm (II x 2 - I x 2) 200 mm 45 mm 180 mm 250 mm 18.200 HP 8 2 macchine alternative a triplice espansione 2 1.500 ton di carone; 50 ton di nafta 3.100 miglia a 12 nodi 18 598
Progetto:  Cantiere:  Data di impostazione, varo e completamento:  Dimensioni: lunghezza: larghezza: immersione:  Dislocamento:  Velocità:  Armamento:   Protezione: verticale: orizzontale: artiglierie: torrione:  Apparato motore: potenza: caldaie: motore: eliche: combustibile: autonomia:  Equipaggio: ufficiali: sottufficiali e comuni:
Viene impostato presso il Regio Cantiere di Castellammare di Stabia. Viene varato presso lo stesso cantiere. Entra in servizio nella Regia Marina Italiana. Partecipa alle operazioni navali nella guerra italo-turca. Considerato ormai completamente superato e di scarso valore militare inizia i lavori di trasformazione in nave scuola presso il R. Arsenale di La Spezia. Completa i lavori di trasformazione e nel corso dell’estate viene impiegato per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale. Giunge nel porto di Tobruk destinato ad operare come batteria galleggiante con compiti di difesa aeronavale. Viene ormeggiato nella rada, all’interno di un recinto di reti parasiluri. Viene autoaffondato dall’equipaggio in occasione dell’investimento della piazzaforte di Tobruk da parte delle forze britanniche. Per avere assolto fino alle estreme conseguenze i propri compiti, alla bandiera dell’unità, riportata in Patria da alcuni membri dell’equipaggio, venne assegnata la Medaglia d’Oro al Valore Militare. Posata su bassi fondali e parzialmente sommersa l’unità viene portata a galla con l’intento di rimorchiarla in Italia per la demolizione. Durante le operazioni di rimorchio il San Giorgio affondò definitivamente.
1905, 4 Luglio  1908, 27 Luglio  1910, 1 Luglio  1912  1936, Dicembre   1938, Giugno   1940, 13 Maggio   1941, 22 Gennaio     1952
Caratteristiche principali
Breve cronistoria
Maggiori informazioni possono essere reperite sui seguenti siti: Sito ufficiale della Marina Militare Italiana Regia Marina Italiana
Profilo e pianta all'entrata in servizio Fuoco d'artiglieria di medio calibro durante il conflitto italo-turco Il San Giorgio durante la Prima Guerra Mondiale Profilo dopo i lavori di trasformazione del 1937 - 1938