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  Questo è il sito personale ma non troppo... di 
  Daniele Ranocchia 
 
 
  
 
 
  
 
 
  
 
 
  
 
 
  Cronologia generale
 
 
 
  La US Navy costituisce il Comando delle Forze Navali statunitensi nel Mediterraneo. Sono così 
  poste le basi per la successiva costituzione della 6a Flotta.
  La portaerei Bearn e l'incrociatore Le Triomphant, della marina francese, sono colpiti dal fuoco 
  delle artiglierie cinesi mentre si avvicinano a Haiphong per sbarcare il corpo di spedizione destinato 
  alla riconquista dell'Indocina.
  Salpa da New York alla volta di Istanbul la nave da battaglia USS Missouri. Scopo ufficiale della 
  missione è il trasferimento delle spoglie dell'Ambasciatore turco Ertegun, morto l'anno prima a 
  Washington. In realtà la missione ha lo scopo di rendere chiaro ai governanti dell'URSS quali sono 
  considerati dagli USA i i limiti estremi ed invalicabili dell'espansione sovietica nell'area. La Missouri 
  arriverà nel Bosforo il 5 aprile scortata dall'incrociatore Providence e dal caccia Power.
  Viene completata nei cantieri Brown in Gran Bretagna la nave da 
  battaglia Vanguard, ultima del tipo costruita per la Royal Navy. Il suo 
  armamento principale è costituito da 8 cannoni da 381 mm che nel corso 
  della Prima Guerra Mondiale facevano parte dell'armamento degli 
  incrociatori da battaglia Corageous e Glorious.
  Mentre sono in navigazione al limite delle acque 
  territoriali albanesi, davanti a Valona, gli incrociatori britannici Orion e 
  Superb vengono presi sotto il tiro delle batterie costiere. L'Albania, con 
  l'aiuto dei sovietici, sta fortificando le coste per apprestarsi a diventare il 
  bastione avanzato dell'espansionismo sovietico.
  Ha luogo nella laguna dell'atollo di Bikini 
  l'esperimento nucleare “Operazione Crossroad”, che vede impegnate 
  42.000 persone tra militari e civili. L'esperimento consiste nel fare 
  esplodere una bomba atomica in mezzo ad una flotta alla fonda. Un B29 
  dell'USAF infatti sgancia una bomba Mk3 di 23 kilotoni su una formazione 
  navale comprendente 78 unità radiate, tra cui la corazzata Nevada, che 
  costituisce il bersaglio principale. La bomba, che esplode a 160 m sul livello del mare e a circa 650 
  m dalla Nevada, provoca l'affondamento di numerose unità. La Nevada si incendia ma non affonda.
  Il cacciatorpediniere britannico Saumarez salta su una mina mentre si trova in navigazione su una 
  rotta di sicurezza insieme al Volage di fronte alla costa albanese. I campi minati sono stati posati 
  da albanesi e sovietici nell'ambito del piano di fortificazione delle coste albanesi; piano che prevede 
  anche l'installazione di una base d'appoggio per i sommergibili della marina sovietica.