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  Daniele Ranocchia 
 
 
  
 
 
  
 
 
  
 
 
  
 
 
  Cronologia generale
 
 
 
  Il sottomarino lanciamissili da crociera russo Kursk affonda nel Mare di Barents al largo della 
  penisola di Kola, con la perdita di tutto l'equipaggio. Sono sconosciute le cause del disastro, anche 
  se nella zona sono state rilevate due forti esplosioni.
  Il cacciatorpediniere statunitense Cole, facente parte del gruppo di combattimento della portaerei 
  Washington, viene attaccato da un gommone carico di esplosivo mentre è ormeggiato nel porto di 
  Aden nello Yemen. L'esplosione provoca un grande squarcio sulla fiancata e la perdita di sei 
  membri dell'equipaggio; nonché undici dispersi e numerosi feriti. L'attentato, si sospetta, è stato 
  eseguito nell'ambito delle azioni contro gli USA promosse dal miliardario Osama Ben Laden.
  Nel corso delle operazioni di recupero dei corpi dell'equipaggio del sottomarino russo Kursk i 
  subacquei russi, unici ad entrare nel relitto per motivi di segretezza, rinvengono sul corpo di un 
  ufficiale un biglietto indirizzato alla moglie nel quale si dice che 23 persone sono sopravvissute 
  all'evento che ha portato alla perdita dell'unità.
  Sulla portaerei a propulsione nucleare francese Charles de Gaulle 
  (R91), nella notte tra il 9 e 10, mentre si trova in navigazione a circa 20 
  miglia a SO dell'isola di Montserrat, vengono registrate vibrazioni anomale 
  che inducono ad una immediata ispezione delle linee d'assi e dei 
  propulsori. I sommozzatori rilevano che una delle pale dell'elica di sinistra 
  risulta spezzata per circa un terzo della superficie. L'unità interrompe la 
  missione e rientra il 22 successivo a Tolone.