home collezioni filateliche gallerie fotografiche biblioteca
Copyright © 2000-2014 Daniele Ranocchia, all rights reserved
Questo è il sito personale ma non troppo... di  Daniele Ranocchia 
il secolo XIX il secolo XIX
Cronologia generale
1801    1801, 2 Aprile   1802   1804  1805, 21 Ottobre     1807, 17 Agosto         1808   1808, 7 Ottobre   1809     1812    1814      1816   1817   1818, Agosto       1819   1819, 20 Giugno      1820, 18 Dicembre  1821  1822           1823  1826   1827, 20 Ottobre    1830    1831, 27 Dicembre   1834          1835  1838     1847   1850    1853, 8 Aprile         1861, Febbraio      1861, 20 Febbraio    1861, 16 Marzo       1861, 17 Marzo   1861, 21 Marzo    1861, 19 Aprile   1861, 21 Aprile   1862                           1864     1864, 21 Aprile       1864, 27 Aprile        1865          1866     1866, 2 Dicembre     1866, 9 Dicembre   1868, 1 Aprile          1872, Maggio   1872, 26 Dicembre    1873, Gennaio         1875, 20 Giugno    1875, 29 Giugno    1876           1878  1888, 1 Luglio   1893           1894, 10 Maggio         1898        1898, 3 Luglio
Viene realizzato nei cantieri di Grangemouth, per conto di Lord Dundas, il  vapore con ruote a pale Charlotte Dundas. La nave verrà demolita nel 1861. La flotta britannica, al comando di Sir Hyde Parker, distrugge quella danese nella Battaglia di Copenhagen. Un calamaro gigante attacca una nave di St. Malo mentre è in navigazione dalle coste africane ai Caraibi. In America John Stevens progetta uno dei primi vapori ad elica. Il viceammiraglio Lord Horatio Nelson, comandante in capo della squadra  navale britannica, fa issare a riva dell'albero di maestra del Victory il famoso messaggio "England expects that every man will do his duty". Inizia così all'alba la Battaglia di Trafalgar. Per la prima volta nella storia della navigazione il Clermont di Robert  Fulton si muove sull'acqua spinto da due ruote a pale azionate da motrici a vapore. Percorre il primo viaggio da New York ad Albany, N.Y. lungo il fiume Hudson. L'intera distanza viene percorsa in 32 ore alla media di 4.7 miglia all'ora; tempo ben al di sotto di quello che avrebbe impiegato una imbarcazione a vela. Da questo momento iniziano in Europa e negli Stati Uniti gli studi e gli esperimenti per il perfezionamento di questa nuova forma di propulsione. Lapie pubblica in Francia, con la collaborazione del Rizzi-Zannoni, una "Carte réduite de la mer Méditerranée". Il corsaro francese La Confiance, al comando di Robert Surcouf, cattura  il vascello inglese Kent. La nave a vapore Phoenix, costruita l'anno precedente a New York, effettua il primo viaggio in mare aperto tra i porti di New York e Philadelfia. Durante la guerra russo - svedese risultano ancora in servizio delle galee. Il vapore con ruote a pale Comet, costruito da Henry Bell a Glasgow dalla John Wood & Co., è la prima nave europea di questo tipo a riscuotere un successo commerciale. Il motore è realizzato da John Robertson. La Marjory (o Margery), costruita nel 1813 da Archibald MacLachlan a Dumbarton, è il primo vapore con ruote a pale a fare servizio tra Londra e Margate. Viene varata la prima nave a vapore corazzata, la Demologos. E' progettata da Robert Fulton ed ha le ruote al centro dello scafo. Viene costruito il primo battello destinato a navigare sul Tamigi: è il Regent. L'unità, progettata da Marc Isambard Brunel e costruita a Rotherhithe, è dotata di motori costruiti da Henry Maudslay. Un'inchiesta ufficiale porta all'introduzione da parte del governo britannico di normative relative alle macchine a vapore ed alle caldaie. Il governo del Regno di Napoli vara il vapore Ferdinando I. Con una lunghezza di circa 40 m, una larghezza di circa 6 m ed una immersione di circa 2 m è in grado di trasportare circa 240 t di carico utile. L'unità è dotata di una motrice a vapore a semplice espansione che, con un peso di 50 t, fornisce una potenza di circa 37 kW. La velocità consentita da una tale potenza è di 4.5 nodi. Il 28 settembre 1918 il Ferdinando I compie il viaggio inaugurale partendo da Napoli con destinazione Livorno, Genova, Marsiglia. Viene costruito il Talbot, primo vapore con motori indipendenti per ciascuna ruota a pale. E' impiegato sulla linea Holyhead - Dublino. Arriva a Liverpool, sul fiume Mersey, la Savannah. E' la prima nave ad  attraversare l'Atlantico con l'ausilio del vapore. La nave, costruita a New York nel 1818, salpata da Savannah, impiega per il viaggio 29 giorni e 11 ore. Nel corso della navigazione la propulsione a vapore viene impiegata per un totale di 80 ore. Il Comet di Henry Bell naufraga al largo di Crinan, Argyll. Viene inaugurato un servizio regolare fra Dover e Calais con il vapore Rob Roy. A Milano, nel Regno Lombardo-Veneto, inizia la pubblicazione della "Carta del Mare Adriatico", opera di Campana, Marieni e Bordiga. La carta è costituita da 20 fogli in scala 1:175.000, sette fogli di vedute di costa ed una carta generale in scala 1:500.000. l'intera pubblicazione sarà completata nel 1825. Viene costruito ad Horseley, nei pressi di Birmingham, il piroscafo in ferro Aaron Manby. L'assemblaggio avviene a Rotherhithe, Londra. La James Watt, costruita nel giugno 1821 dalla Wood & Co. di Port Glasgow, è la prima nave a vapore ad essere inserita nel libro registro del Lloyd's Register of Shipping. Entra in servizio il primo vapore olandese, il Nederlander. Per la prima volta viene usata una nave a vapore nel corso di una azione bellica. E' la Karteria, con un equipaggio formato da rivoluzionari greci. Le flotte congiunte turche ed egiziane subiscono una disfatta nelle acque di Navarino, nella Grecia meridionale, ad opera delle flotte alleate russe, inglesi e francesi; paesi fautori dell'indipendenza greca. E' l'ultima battaglia navale ad essere combattuta esclusivamente da navi a vela. Viene pubblicato a Milano dal capitano Giacomo Marieni, sotto la direzione dell'Istituto Geografico Militare dell'I. R. Stato Maggiore Generale, il "Portolano del Mare Adriatico". Sarà utilizzato dalla Regia Marina italiana fino alla fine del secolo. Charles Darwin salpa da Devonport sul brigantino Beagle, comandato dal  capitano Fitzroy. Il Regio Ufficio Topografico di Napoli da alle stampe la "Carta di cabotaggio delle coste del Regno delle Due Sicilie bagnate dall'Adriatico, dal fiume Tronto al capo Santa Maria di Leuca". La carta consta di 13 fogli nella scala 1:100.000. Viene pubblicata a Torino dal comandante Giuseppe Albini una "Guida del pilota nel litorale dell'isola di Sardegna". Sempre nel Regno di Sardegna vede la luce nello stesso periodo il "Portolano della Sardegna", in 28 carte. J. Scott Russell introduce il principio dei rinforzi longitudinali nella costruzione navale. Il Great Western viene ultimato dalla Patterson & Mercers di Bristol. Progettato da Isambard Kingdom Brunel, è il primo vapore con ruote a pale ad attraversare con regolarità l'Atlantico settentrionale. Sarà demolito nel 1856. Hoobs pubblica a Londra il portolano "New sailing directions for the Mediterranean Sea". Contro il parere di alcuni tra i migliori ufficiali, la Marina da guerra americana abolisce la pena della frusta. Questa è ancora largamente praticata in Europa insieme alla bastonatura. Una squadra di navi della marina americana al comando del commodoro Matthew Calbraith Perry si presenta davanti alla rada di Uraga. Obiettivo della squadra è quello di forzare la volontà del Giappone alla apertura dei porti di quel paese alla navigazione e al commercio. Perry, dopo avere consegnato al governatore locale una lettera del presidente Fillmore promette di tornare l'anno successivo per conoscere la risposta nipponica. Nel marzo 1854 viene firmato un accordo che permette l'accesso delle navi statunitensi nei porti di Hakodate e di Shimoda. A seguito di questo accordo, qualche mese dopo, è consentito l'accesso anche al naviglio delle potenze europee. Carolina del Sud, Mississippi, Florida, Alabama, Georgia, Luisiana e Texas danno vita ad una nuova nazione, gli Stati Confederati d'America (CSA, Confederate States of America), con capitale Montgomery e presidente Jefferson Davis. Quattro mesi dopo anche Virginia, Arkansas, Tennessee e Carolina del Nord aderiscono alla Confederazione. In giugno la capitale viene portata a Richmond. Nasce formalmente la Marina Confederata (CSN, Confederate States Navy). Il nucleo principale è formato da circa 300 ufficiali che hanno rassegnato le dimissioni dalle forze unioniste. Il naviglio consiste delle piccole unità confiscate al momento della secessione. Viene ufficialmente costituito il Corpo dei Marines degli Stati Confederati d'America. Lo Stato Maggiore è formato da un maggiore, con le funzioni di comandante, un ufficiale addetto ai rifornimenti, un ufficiale pagatore, un ufficiale aiutante, un sergente maggiore e un sergente quartiermastro. Le truppe combattenti sono strutturate su sei compagnie, ciascuna al comando di un capitano, e composta da due ufficiali, quattro sergenti, quattro caporali, cento fucilieri e dieci musicanti. Viene proclamato il Regno d'Italia e viene costituita la Regia Marina italiana come somma di quella sarda e borbonica. Con Regio Decreto viene istituito nella Regia Marina il Corpo Fanteria Real Marina. E' costituito da ufficiali dell'Esercito che comandano i tre reggimenti della Fanteria di Marina, successivamente organizzato in un reggimento su tre battaglioni. Il corpo sarà soppresso nel 1878. Scoppia la Guerra Civile Americana. Il presidente Abraham Lincoln dichiara il blocco navale contro le coste confederate. L'incrociatore nord americano Saratoga, comandato da Alfred taylor, cattura la nave negriera Nightingale di Boston, diretta a New York con 961 schiavi. Dopo la fusione fra la Marina sarda, quella napoletana e le altre degli Stati italiani prerisorgimentali i corpi degli ufficiali, assimilati, aggregati e civili dipendenti dal Ministero della Marina sono i seguenti: L'Ammiragliato britannico invia in Mediterraneo la nave Firefly, al comando del capitano di fregata George R. Wilkinson, con lo scopo di eseguire rilievi idrografici dei mari della Sicilia. Al termine della campagna viene compilata la carta "Trapani, Marsala and adiacent Islands, with a plan of Trapani harbour". A seguito di una rivolta scoppiata in Tunisia, il console italiano di Tunisi Gambarotta chiede al governo l'invio di unità navali per proteggere i cittadini italiani che vivono in quel paese. Il giorno 23 salpano da La Spezia, agli ordini del capitano di vascello Acton, la fregata Garibaldi e la corvetta Etna. L'Etna arriva a Tunisi il 24 mentre il Garibaldi il 25, dopo avere carbonato a Cagliari. In questo periodo esiste un vapore che settimanalmente percorre la rotta Genova, Livorno, Cagliari, Tunisi. Il governo italiano decide, in seguito all'aggravarsi della rivolta delle tribù dell'interno, un intervento più massiccio in Tunisia. Il 28 il vice ammiraglio Giovanni Battista Albini, comandante in capo della squadra d'evoluzione, issata la sua insegna sulla Maria Adelaide, salpa alle 6.30 da La Spezia, insieme al Duca di Genova ed alla Magenta. Il 30, alle 10.00 del mattino, la squadra getta le ancore nel Golfo di Tunisi, dove già si trovano la fregata a vapore Garibaldi, i vascelli francesi Algesiras e Redoutable (al comando del contrammiraglio d'Herbinghen) e il vascello inglese Meane (comandante Woadhome). L'Etna è a Susa. Scende in mare a Londra, per conto della Regia Marina italiana, l'ariete corazzato Affondatore, un particolare tipo di nave a torri da 4.500 t e 12 nodi. Dotato di un pronunciato sperone, si rivela, a causa delle sue scarse doti evolutive, nautiche e di velocità, poco efficace. L'unità partecipa allo scontro di Lissa del 20 luglio 1866 come unità di bandiera dell'ammiraglio Persano. Pochi giorni dopo lo scontro, mentre è all'ancora davanti ad Ancona, finisce sul fondo all'entrata del porto. Riportato a galla e sottoposto nel tempo a numerose modifiche, rimane in servizio sino al 1907. Viene sciolto il corpo del personale della Sanità Marittima del Regno d'Italia. Era un corpo civile costituito da funzionari, medici e chimici. Confluiranno tutti nel corpo delle Capitanerie di Porto. Viene sciolto il corpo del personale dell'Amministrazione della Marina Mercantile italiana. Con i gradi di "console", "vice console" e "applicato" il personale civile svolgerà compiti simili a quelli delle capitanerie di porto, che non rientravano nella competenza degli ufficiali dello stato maggiore dei porti. Con Regio Decreto n. 3371 la Regia Marina sopprime i piloti e li incorpora nello stato maggiore con i gradi di tenente di vascello, sottotenente di vascello e guardiamarina, previo esame di idoneità. I piloti non provenivano dall'Accademia ed erano addetti alla condotta della navigazione, mentre agli ufficiali di vascello competeva la condotta della guerra sul mare. Con Regio Decreto n. 34861 la Regia Marina istituisce il Corpo del Genio Navale, che diventa militare e prende come anzianità il secondo posto dopo il Corpo di Stato Maggiore. Vede la luce il primo numero della Rivista Marittima, periodico mensile della Regia Marina, sotto la direzione del capitano di fregata Carlo De Amezaga. La Rivista nasce dalle ceneri di un precedente periodico, il Giornale di Marina, pubblicato in pochi numeri quando la capitale del Regno era ancora a Torino, per iniziativa di un oscuro impiegato ministeriale, Achille Di Clemente. La pubblicazione del primo numero della Rivista Marittima avviene quando la capitale d'Italia è già stata trasferita a Firenze, e fu voluta dal Ministro della Marina ammiraglio Augusto Riboty. Nell'idea del Riboty la Rivista doveva servire a stimolare e suscitare in Italia, e non solo nell'ambiente della Marina, l'interessamento alle questioni navali e ad illustrare le ragioni che imponevano la creazione di una flotta da guerra efficiente. La goletta Pearl, di 150 tonnellate, viene attaccata da un calamaro gigante e trainata a fondo in pochi secondi. Viene emanato il Regio Decreto che costituisce l'Ufficio Idrografico della Regia Marina. La sede è a Genova, presso l'Osservatorio astronomico del 1° Dipartimento Marittimo, sito nel castello di S. Giorgio. Vengono impostate, una sugli scali del Regio Cantiere di Castellammare di Stabia e l'altra su quelli del Regio Arsenale di La Spezia, le corazzate Duilio e Dandolo. Progettate dal generale del Genio Navale Benedetto Brin, hanno l'armamento principale concentrato in due grandi torri girevoli e non più frazionato nelle "cannoniere" poste sulle fiancate. Le torri, a funzionamento idraulico, sono dotate ciascuna di due cannoni ad avancarica da 450 mm lunghi 20 calibri. La loro costruzione ha richiesto un grosso sforzo da parte dell'apparato industriale del paese per la realizzazione di componenti che richiedono tecniche inusuali per le loro dimensioni e complessità. Ciò fa si che tra l'impostazione e l'entrata in servizio trascorrono 7 anni per il Duilio e 9 per il Dandolo. Con Regio Decreto n. 2618 il Corpo Sanitario della Regia Marina assume lo status di corpo militare. Diventerà definitivamente corpo di ufficiali della Marina con il Regio Decreto n. 3613 del 31 dicembre 1876. Con Regio Decreto n. 2617 il Corpo di Commissariato della Regia Marina assume lo status di corpo militare. Diventerà definitivamente corpo di ufficiali della Marina con il Regio Decreto n. 3605 del 23 dicembre 1876. Nella Regia Marina i cappellani cessano di fare parte del corpo di stato maggiore generale e vengono aboliti. Saranno ricostituiti nel 1923 aggregati al corpo sanitario fino al 1926. Diventeranno poi un corpo unico per le tre Forze Armate. Vengono impostate, su progetto del generale Benedetto Brin, rispettivamente a Castellammare di Stabia e a Livorno, le corazzate Italia e Lepanto. Le due navi, di notevoli dimensioni per l'epoca (122 m di lunghezza, 22.5 m di larghezza e oltre 9 m di immersione), devono rispondere ad elevati requisiti di potenza e velocità. Le due unità, varate rispettivamente nel 1880 e nel 1883, superano alle prove, nel 1888, i 18 nodi con oltre 12000 kW di potenza. Le due unità anticipano quelle che trent'anni dopo saranno chiamati incrociatori da battaglia. Nella Regia Marina viene istituito il grado di capitano di corvetta. Con Regio Decreto n. 5553 viene istituito come corpo militare il Corpo degli ufficiali del Corpo Equipaggi. La Regia Marina italiana ordina a due cantieri nazionali la costruzione di  due incrociatori corazzati da 6700 t di dislocamento normale, armati con due cannoni da 254 mm e 8 da 152, oltre a lanciasiluri e pezzi minori, in grado di sviluppare una velocità superiore ai 20 nodi con 13500 cavalli di potenza. Le unità, a cui sono assegnati i nomi di Giuseppe Garibaldi e Varese, vengono acquistate dall'Argentina e consegnate rispettivamente nel 1896 e 1898. La prima conservò il nome mentre la seconda assunse quello di San Martin. Due ulteriori unità sono vendute a marine estere: una ancora all'Argentina (General Belgrano) e una alla Spagna (Cristóbal Colón). Un terzo incrociatore corazzato viene acquistato ancora dall'Argentina con il nome di Pueyrredón. Per volere di Benedetto Brin viene costituita la Società altiforni, fonderie e  acciaierie di Terni. L'iniziativa della Marina italiana ha lo scopo di permettere l'autonomo approvvigionamento dei materiali necessari alle costruzioni navali. All'atto della fondazione la Marina versa alla nuova società 12 milioni dell'epoca, senza interessi, in conto anticipo sulle future forniture di corazze per le navi da guerra. Presidente della società è Vincenzo Stefano Breda, cugino di Ernesto, fondatore a sua volta delle Officine Meccaniche Breda. Muore il generale del Genio Navale Benedetto Brin. Tra le numerose unità progettate figurano le corazzate classe "Duilio", classe "Italia", le tre unità della classe "Ruggero di Lauria" (Lauria, Andrea Doria e Francesco Morosini) da 11700 t, le tre "Re Umberto" (Umberto, Sicilia e Sardegna) da 15000 t e 19 nodi. L'ultimo importante progetto fu rappresentato dalle corazzate Regina Margherita e Benedetto Brin da 14000 t. Viene combattuta la Battaglia di Santiago di Cuba. L'incrociatore  corazzato spagnolo Cristóbal Colón, ancora con l'armamento incompleto, viene affondato nel corso della battaglia, combattuta nell'ambito della guerra ispano - americana.
Sezione laterale del Charlotte Dundas costruito nel 1801 Uno dei primi piroscafi di Fulton in navigazione sul fiume Hudson, da un disegno dell'epoca La Confiance cattura il Kent nel Golfo del Bengala - quadro di Ambroise-Louis Garneray La Savannah, primo vapore americano ad attraversare l'Atlantico Charles Darwin Isambard Kingdom Brunel L'incrociatore argentino Pueyrredón costruito in Italia Vincenzo Stefano Breda Corazzata Ruggero di Lauria (1881 - 1909) L'incrociatore corazzato Cristóbal Colón costruito in Italia per conto della marina spagnola